Alcuni investitori parlano delle materie prime come se fossero un unico grande gruppo di investimenti omogenei. In realtà, le materie prime sono composte da decine di asset diversi, ognuno dei quali con la propria domanda e offerta.

Le materie prime più scambiate sono:

• Metalli preziosi (oro, argento, platino, ecc.)
• Petrolio
• Gas naturale
• Mais / Grano
• Soia
• Bovini / Maiali
• Legname

Quando si cercano le materie prime in cui investire, bisogna innanzitutto prestare attenzione alle loro caratteristiche individuali. Se l’oro sta salendo, per esempio, potrebbe non avere nulla a che fare con il gas naturale o i maiali!

Gli investitori e i trader possono comprare le materie prime direttamente, attraverso i contratti futures, le aziende che le producono e anche gli exchange-traded fund (ETF) se vogliono mettere soldi nelle materie prime. Proviamo a vedere cosa cambia.

Contratti futures

Il mezzo più conosciuto per investire in materie prime è il mercato dei futures. I futures sono una strategia ad alto rischio e alta ricompensa che attrae alcuni trader dedicati. Questi strumenti permettono infatti di aprire un contratto con un piccolo investimento iniziale e una leva finanziaria. Si può vincere (o perdere) rapidamente una grande somma di denaro e non dovrai investire altri soldi sullo stesso contratto se il business va a tuo favore, rendendolo così un’opzione conveniente per speculare.

Attenzione, però. Tutto va bene finché la transazione va a modo tuo! Tuttavia, se va contro di te, dovrai continuare a investire denaro per tenere la posizione aperta. Così, mentre puoi guadagnare molti soldi rapidamente – che è il fascino del trading, no? – puoi anche perderli rapidamente.

Prodotti fisici

È anche possibile detenere direttamente delle materie prime fisiche. Alcune – come i maiali, il bestiame e il petrolio – probabilmente ti creeranno qualche problema, tanto che non varrà la pena investire in commodity in modo diretto.

Altre materie prime possono invece essere acquistate più facilmente. I lingotti possono essere cmporati tramite commercianti su internet o nei negozi di pegni, o acquistando monete d’oro e d’argento per il loro valore corrispondente.

Il pericolo di possedere direttamente dei metalli preziosi è che potrebbero essere rubati. Assicurati dunque che qualsiasi cosa di valore sia ben protetta. Se hai bisogno di vendere velocemente, specialmente ad un trader, il tuo investimento potrebbe risentirne.

ETF su materie prime fisiche

Diciamo che vuoi un’esposizione diretta alle materie prime reali senza possederle o negoziarle. Allora puoi investire in esse attraverso i fondi negoziati in borsa (ETF): gli ETF sono un modo conveniente per investire in una materia prima o in un gruppo di materie prime.

Si potrebbe, per esempio, investire in un ETF che detiene oro, petrolio o una combinazione di materie prime. Di conseguenza, si potrebbe essere in grado di avere un’esposizione a una materia prima pur godendo della convenienza di un ETF.

Il più grande vantaggio è l’esposizione diretta alle materie prime e ai prezzi basati sul mercato. Questo significa che otterrai il miglior prezzo per le tue attività quando sarà il momento di vendere.

Gli ETF ti espongono ai prezzi delle materie prime, notoriamente volatili, anche più dei prezzi delle azioni. La materia prima non fornisce inoltre un flusso di cassa e il tuo rendimento ideale sarà dunque il rendimento della materia prima sottostante. A seconda della materia prima, questi ETF evitano il più grande rischio di detenere materie prime reali, come il furto o i costi di stoccaggio.

Azioni dei produttori di materie prime

Se non vuoi possedere materie prime reali, puoi comunque investire in produttori di materie prime. Con i produttori, gli azionisti possono beneficiare in due modi: quando il prezzo di una merce aumenta, anche il profitto della società sottostante di solito aumenta; in secondo luogo, per migliorare il profitto, i produttori possono espandere la produzione nel tempo. Di conseguenza, hai due opzioni per far lavorare le materie prime per te. Quelli sui produttori di materie prime sono spesso investimenti ad alto rischio.